100 ore nel Piceno – Prima Parte

100 ore nel Piceno è un’iniziativa della Picenum Tour, un’associazione che ha come scopo la promozione del territorio. Un gruppo fortissimo e organizzatissimo (Marco, Emanuele, Federica e Giorgio) che non smetterò di ringraziare per aver permesso di fare mia quest’esperienza.
Io e i miei compagni di viaggio siamo arrivati da tutta Italia bagaglio in una mano e reflex nell’altra.
Mettetevi comodi e viaggiate con me perché queste 100 ore sono state davvero intense!

Giorno 1

L’arrivo

L’arrivo e l’accoglienza mi hanno subito fatta sentire nel posto giusto. Subito ci siamo sistemati al Di Sabatino Resort nel cuore di Ascoli Piceno, a due passi da Piazza del Popolo. Alla reception la dolcissima Vanessa che non ha mai smesso di seguirci e soddisfare le nostre richieste. Il resort nasce in un edificio storico, originariamente sede della casa del Marcucci, oggi completamente ristrutturato.

 

Giriamo l’angolo e davanti ai nostri occhi si apre, in tutta la sua magnificenza, Piazza del Popolo!!!
Qui ha sede uno dei 150 caffè storici d’Italia: il Caffè Meletti

L’ambiente è da togliere il fiato, tutto intorno a noi è in stile liberty, con arredi in legno intagliato, specchi, divani in velluto verde, tavolini meravigliosamente decorati e poi, alzate gli occhi, e godetevi lo spettacolo del soffitto affrescato!

Il pranzo

Questo è il luogo perfetto per assaggiare l’anisetta, famoso liquore a base di anice, lavorato secondo l’antica ricetta di casa Meletti. Non dimenticate di accompagnarla con un chicco di caffè!
Raggiungiamo il piano superiore, una sala elegante circondata da grandi finestre affacciate sulla piazza.

 

Qui ha sede il ristorante del caffè dove potete gustare le pietanze dello Chef marchigiano Roberto Di Sante. Quella di Roberto è una cucina che mi ha entusiasmata, una cucina che stupisce pur proponendo sapori e prodotti tipici del territorio.

  

In foto: 

Battuta di marchigiana marinata al lampone, pesto di nocciole del Piemonte, sfoglia croccante e misticanza fresca di campo; Essenziale di carciofo, caviale di rosmarino, patata e moretta fanese; Calamarata in camicia, fondo di asparagi, pecorino, estratto di prezzemolo e guanciale croccante

 

Lella Palumbi, è la nostra guida, colei che ci accompagnerà per mano alla scoperta del territorio narrandone storia e curiosità. Se passate ad Ascoli la trovate, certamente, impegnata a coccolare gli ospiti del suo locale intimo ed accogliente! Vi lascio il link Ozio . Con Lella, da Piazza del Popolo, inizia il nostro percorso alla scoperta della città di Ascoli Piceno.

La città è ricchissima di storia e la sua fondazione da parte dei Sabini risale all’epoca pre-romana, non a caso “quando Ascoli era Ascoli, a Roma solo pascoli”.

 

E’ stato bellissimo perdersi tra le strette rue della città e lasciarsi stupire dalle sue enormi piazze.

 

La cena

La giornata si conclude con la cena al ristorante Il Desco all’interno di un antico palazzo nobiliare.

 

Giorno 2

Dopo la colazione al caffè Meletti, la prima tappa del giorno è l’Antico Molino Santa Chiara. Ci accoglie Amedeo che con determinazione porta avanti la tradizione di famiglia, producendo farine di grano tenero, grano duro, senatore cappelli, farro, segale, mais, miglio (che potete acquistare anche online).

 

Ma il territorio piceno è, davvero, ricco di risorse e i suoi vigneti sono testimonianza di quanto questa terra possa regalare. Durante il tour abbiamo avuto modo di visitare due aziende vitivinicole e di conoscere coloro che, con forza e passione, le guidano.

 

Alla Tenuta Cocci Grifoni ci accoglie Paola, tra le prime donne enologhe produttrici in Italia. Vi basterà chiacchierare con lei qualche minuto per capire con quanta passione e con quanta riverenza porta avanti la tradizione di famiglia.


In tenuta potete degustare i vini prodotti ed accompagnarli ad eccellenze gastronomiche del territorio. Inoltre è possibile pernottare negli appartamenti ai piani superiori, dotati di tutti i comfort ed immersi nel verde!

La degustazione avviene sulla fantastica terrazza della tenuta, dal panorama mozzafiato. A deliziarci, stavolta, è lo Chef Andrea Mosca del Ristorante Marili di Grottammare.

  

 

In foto: Patata Street Food;
Cremoso di lattuga del giorno prima;
Riso Carnaroli, cipollotto, piselli e pollo;
Tenero di manzo, erbe di campo e ciliegia;
Biscotto all’amaretto, cremoso ai fiori di sambuco e vaniglia, composta di fragole 

Ci spostiamo in un’altra azienda, la Velenosi Vini, nata nel 1984, oggi esporta i suoi vini in tutto il mondo. Qui abbiamo degustato diversi vini e trascorso una serata in un clima autentico e rilassato.

Mettiamoci alla prova

Prima però abbiamo messo le mani in pasta, nel vero senso della parola: con la chef Simona Tuzi della Degusteria del Gigante abbiamo preparato la pasta fresca, le olive all’ascolana e i crimini fritti (di cui mi sono letteralmente abbuffata!)  e… rullo di tamburi… abbiamo imparato a sfilettare il rombo, è andata meglio del previsto!

  

Concludo così la prima parte delle mie 100 ore nel Piceno, ve l’avevo detto che avevo davvero tanto da raccontare e non posso mica farlo tutto in una volta?!!

Qui puoi leggere la seconda parte Seconda Parte

 

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