Una tra le più belle realtà campane: Villa Matilde Vini

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Arrivo in ritardo, ma arrivo!

Lo sapevate che in Campania esistono ben 120 tipi di uve e se ne utilizzano solo 30?

Io l’ho scoperto qualche mese fa quando ho ricevuto un invito a Villa Matilde, un’azienda agricola vitivinicola che produce vini campani di qualità. Conoscevo già l’azienda ma non ero mai stata in visita da loro.

La storia

Ho trovato letteramente affascinante la storia della nascita di Villa Matilde: l’azienda nasce, negli anni ‘60 per volere di Francesco Paolo Avallone, avvocato e grande appassionato di vini antichi. Le opere di Plinio, di Virgilio hanno scatenato in lui l’interesse per il Vinum Falernum scomparso alla fine del secolo scorso per l’attacco della fillossera, un insetto importato dal nord America. I danni prodotti dalla fillossera ai vitigni furono enormi tanto da definirla una vera e propria “peste” e solo alcune viti americane ne furono resistenti; per questo motivo, allo scopo di salvaguardare la vite europea si decise di innestarla su radice americana e, ad oggi, queste sono le viti più diffuse e certamente le più resistenti.

Insieme ad un gruppo di amici della Facoltà di Agraria e dopo un bel pò di studi in merito, Francesco Paolo ha individuato e recuperato il ceppo di vite del Falernum e lo ha ripiantato proprio nel territorio originario, il Massico, coadiuvato da contadini del luogo. Parliamo di un vitigno a piede franco, non di un innesto, questo significa che la radice utilizzata è quella originale. Ai tempi dei Romani il Falernum era solo un vino rosso derivante da uve aglianico e piedirosso, adesso possiamo gustare anche il bianco da falanghina.

L’azienda nasce a Cellole e, ad oggi, è sapientemente gestita dai figli di Francesco, Salvatore e Maria Ida, ed è in costante espansione anche nei torritori più interni del Sannio e dell’avellinese.

  

L’esperienza

Proprio Maria Ida ci accoglie e ci guida per l’intera giornata alla scoperta dei suoi vini e della filosofia che li caratterizza: il leitmotiv è quello della ricerca continua, del rispetto della natura e dei suoi tempi su cui si fonda anche il progetto “Emissioni Zero”.

 

  

Una passeggiata tra i vigneti per renderci conto di quanto sia unico questo territorio e di quanto questo incida sui profumi del vino. Ci troviamo in collina tra il Monte Massico e il vulcano spento di Roccamonfina, a pochi chilometri il mare. Le note minerali del territorio vulcanico e quelle marine si mescolano in questo grande anfiteatro naturale, come la stessa Maria Ida lo definisce.

Tutto il buono

Dopo la passeggiata è quasi obbligata la tappa alla Locanda del Falerno, un meraviglioso e rustico angolo di Villa Matilde aperto tutto l’anno. Qui, per precisa scelta dei titolari, si gusta cibo semplice e genuino da accompagnare, và da sé, ai vini dell’etichetta. Volete sapere qual’è il mio preferito??? Si tratta di un bianco, così corposo e complesso che se si chiudono gli occhi potrebbe trarre in confusione; vigna Caracci per me!

   

Mi immagino così di mettere in pausa la vita frenetica di tutti giorni, magari scegliendo di restare anche a dormire qui, in uno degli appartamenti della tenuta oppure nel magnifico e super romantico torrino.

     

Villa Matilde
S.S. Domitiana, 18
CAP 81030 Cellole (CE)
telefono: +39 0823.932 088
fax: +39 0823.932 134
email: info@villamatilde.it

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