Forni a microonde: falsi miti e tre motivi per usarli

vellutata di patate

Ci sono giornate che scorrono così velocemente che, anche una persona come me, con la passione e l’amore per la cucina, non trova il tempo sufficiente per poter cucinare un piatto più elaborato. Per fortuna, la tecnologia dei forni a microonde Panasonic viene in nostro soccorso. In questo modo, quando sono particolarmente stanca per mettermi ai fornelli, uso il mio forno e mi rilasso, godendomi la cena.
L’utilizzo dei forni a microonde è ampiamente diffuso, come pure le false informazioni al riguardo: c’è, infatti, chi dice che cucinare con questi forni sia dannoso per la salute.

Prima di tutto, è importante fare chiarezza sul loro funzionamento. I forni a microonde, a differenza dei forni tradizionali, non utilizzano irraggiamento e conduzione per scaldare i cibi. Sono i campi magnetici delle microonde a riscaldare le particelle d’acqua contenute al loro interno. In questo modo, il calore diffonde più velocemente.

I falsi miti sui forni a microonde

La preoccupazione più diffusa è sulle microonde, appunto. Queste non fuoriescono dai forni (sempre dotati di rete protettiva interna), a meno di manomissione. Inoltre, non interferiscono con nessuno dei prodotti tecnologici maggiormente presenti nelle nostre case (ed esempio, le reti wireless). Infine, le microonde non alterano i nutrienti presenti nei nostri cibi. Anzi, sembra che le vitamine C e B siano addirittura meno danneggiate e che la produzione di idrocarburi sia ridotta, a differenza per esempio della cottura alla griglia.

Inoltre, gli studi presentati dall’AIRC assicurano che non esistono relazioni tra le microonde e l’insorgenza dei tumori. I cibi riscaldati nei forni a microonde non risultano, infatti, radioattivi.

C’è, però, da dire una cosa importante: la cottura con le microonde è meno efficace nell’eliminazione di eventuali batteri e tossine presenti nel cibo. Ma qui, dovete star attenti alla cattiva conservazione del cibo.

Tre motivi per cui scegliere i forni a microonde

A questo punto, vi dico i tre motivi per cui utilizzo la cottura al microonde:

  • La velocità e la comodità

Qui non serve spiegazione. Apriamo il congelatore, prendiamo la porzione di pasta al forno che avevamo preparato e scongeliamola!

  • E’ sempre bello avere qualcuno che cucini per noi

Anche se si tratta solo di un forno…

  • La mia ricetta dell’uovo in camicia, che si può fare anche col microonde!

Riempite mezza tazza con acqua bollente, un cucchiaino d’aceto e un pizzico di sale. Rompete l’uovo cercando di tenere intero il tuorlo. Mettetelo nel microonde per 1 minuto e 20 secondi. Con un cucchiaio togliete l’uovo dalla tazza e fate scolare l’acqua in eccesso su un pezzo di carta assorbente. Fatto!!! Il vostro uovo è pronto…

Vi lascio due idee per utilizzarlo:

Crema di patate, Uovo Pochè e bietoline

vellutata di patate

Avocado Toast

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